mt. 530 slm - km 65 da Potenza.
I Normanni eleggono la città a centro politico del Ducato di Puglia e Calabria. E' il 1041. Già nel 1037 essa sede episcopale pur se ancora soggetta a Canosa. Dal 1101 la diocesi posta alle dirette dipendenze della Santa Sede (privilegio particolare per l'epoca). Favoriti dalla politica normanna, i pontefici romani convocano a Melfi alcuni Concili.
Nel corso dei secoli, gli Ordini religiosi che si insediano in città diventano piuttosto numerosi. Solo per citarne alcuni: Agostiniani, Carmelitani,
Minori Conventuali, Osservanti, Somaschi, e anche l'Ordine cavalleresco dei Templari.
La presenza ecclesiastica rimane sempre vivace e condizionante sia per
la vita economica che sociale. Nel 'secolo dei lumi' si contano ancora numerosi edifici aperti al culto: 43 chiese, di cui 6 parrocchiali; 7 tra monasteri e conventi, 2 grancie, 8 eremitaggi, 25 oratori di campagna, 7 confraternite laicali, 1 confraternita di chierici, 9 monti di maritaggio, 8 badie secolari.
