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Diocesi Tursi e Lagonegro

Anglona Sant'Arcangelo Lagonegro

Vescovo; mons. Francesco Nolè
paesi:  39 di cui 32 in provincia di Potenza e 7 in provincia di Matera
parrocchie: 71
sacerdoti secolari: 66  sacerdoti regolari:  22

   Inizialmente la storia della diocesi di Tursi fa tutt’uno con quella di Anglona, a sette km di distanza. Considerata autonomamente, una prima notizia dell’esistenza di una diocesi a Tursi risale al 968 e dice anche che essa  suffraganea di Otranto di rito greco e dipendente dal patriarca di Costantinopoli. Nel sec. XII  la sede vescovile di questa città compresa nella lista dei vescovi  bizantini. Nel 1320 si parla per la prima volta di Tursi come incorporata ad Anglona. Nel 1546 Paolo III (1534-49) fissò la residenza del vescovo a Tursi ed unificò il titolo [vescovo di Anglona e Tursi] (E.C.).

   Nel suo territorio sono state edificate prestigiose abbazie e monasteri che hanno svolto un importante ruolo non soltanto spirituale ma anche economico: S. Maria del Sagittario a Chiaromonte; S. Nilo a Roccanova; S. Elia e S. Anastasio a Carbone, S. Zosimo nel Pollino.

   Lagonegro e il suo territorio sono stati accorpati a Tursi nel 1976  a seguito del nuovo assetto dato alle diocesi italiane dalla Santa Sede.  Fino a quell’anno facevano parte della diocesi di Policastro, di antica tradizione e situata in territorio salernitano.

 
 
 
 
 

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