mt. 957 slm - km 25 da Potenza.
Nei secoli XIII e XIV la chiesa di Abriola risulta essere tra i maggiori
contribuenti della diocesi di Potenza. La sua ricchezza consente di mantenere un clero numeroso. Nel 1735, ad esempio, la parrocchia servita da 25 preti.
I francescani Cappuccini prendono possesso del convento di S. Giovanni Battista nel 1610, costruito dalla duchessa di Sicignano e dal marchese di Missanello per la salvezza delle proprie anime. Vi rimangono fino al 1861, anno in cui il governo unitario abolisce gli Ordini religiosi. Il convento già era stato chiuso una prima volta nel 1809 a seguito dei provvedimenti contro il clero emanati dal governo Murat insediato da Napoleone a Napoli. La stessa sorte era capitata anche ai Minori Conventuali, in paese dal 1652. Questi per˜ con il ritorno dei Borboni non riaprirono la sede abriolana.
Il 23 luglio 1809 la banda brigantesca guidata da Scazzettino compì in paese una serie di stragi e misfatti, tra cui l'incendio degli archivi parrocchiale e comunale, distruggendo così la "memoria storica" di Abriola.